Avvocato, giurista, insegnò nell'ateneo torinese; nel 1848 si diede alla politica e fu eletto deputato; poi ebbe incarichi ministeriali sotto re
Carlo Alberto; morì una settimana dopo la sconfitta di
Novara.
Dal piedistallo fu tolto il busto che lo sormontava per risparmiargli ingiurie del tempo e vandalismi; oggi si trova in una stanza dell'Archivio storico.