Mosè ed
Enrica Coen erano sposati e gestivano ad Ancona un albergo-ristorante, finché fu loro consentito. All'infierire della persecuzione razziale cercarono scampo riparando a Roma, dove però vennero arrestati, lei il 16/10/1943 e lui il 12/5/1944. Deportati ad Auschwitz, vi trovarono la morte.
Queste sono due delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi.