"Iniziò con il mezzofondo, per poi passare alla marcia 50 km., ottenendo in questa specialità importanti risultati, tra cui un oro Olimpico (Helsinki, 1952) e un titolo europeo (Bruxelles, 1950). Terminata l'attività agonistica, per alcuni decenni fu il responsabile tecnico della Nazionale azzurra di marcia." (Franco Benfenati)
La targa è accolta in archivio perché non ha funzione pratica toponomastica, dato che contrassegna un vialetto dentro il giardino della
Lunetta Gamberini, e ha essenzialmente scopo commemorativo.