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Dopo l'armistizio dell'Italia (8 settembre 1943) la nostra guarnigione nell'isola greca di Cefalonia ricevette dai tedeschi l'ordine di cedere le armi. I reparti che rifiutarono e resistettero furono falcidiati. Tra i fucilati ci fu il generale Gherzi.
Incidentalmente noto che Cefalonia, a differenza di quanto scrive la targa, non è nel Mar Egeo ma nel Mar Ionio. |
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(Testo)
LUIGI EDOARDO GHERZI GENERALE DI BRIGATA MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE CITTADINO NOVARESE D'ELEZIONE FEDELE AL SUO DOVERE DI SOLDATO E DI PATRIOTA COMBATTÉ A CEFALONIA LA PRIMA GRANDE BATTAGLIA DELLA RESISTENZA ALLA TESTA DEI FANTI DELL'EROICA DIVISIONE ACQUI CONTRO I NAZISTI CHE IL 22 SETTEMBRE 1943 LO TRUCIDARONO
IL COMUNE DI NOVARA
LO ADDITA AI CITTADINI E AI MILITARI DEL PRESIDIO ESEMPIO DI DEDIZIONE ALLA PATRIA E AGLI IDEALI DI LIBERTÁ
NOVARA 25 APRILE 1975 XXX ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE |
Gherzi Luigi, n.1889 Lu (Alessandria) - Generale di Brigata s.p.e. Comandante di fanteria di una Divisione dislocata oltremare, nella difficile situazione politico-militare conseguente all'armistizio, affiancava con fermezza il suo comandante nell'attuare la decisione di non cedere le armi, pur conscio di tutte le conseguenze che tale decisione comportava. Iniziatasi la lotta, fu sempre sulla linea di combattimento in mezzo ai suoi fanti, che, forte del suo alto prestigio, incitava con azione energica alla resistenza ad oltranza, costante esempio di cosciente valore. Catturato dai tedeschi al suo posto di comando tattico, fu soppresso tra i primi, perché ritenuto responsabile dell'atteggiamento ostile delle nostre truppe. Affrontò la fine con grande serenità e fierezza e con espressioni di disprezzo per i suoi esecutori, concludendo in modo mirabile la lunga vita di dedizione al dovere e alla Patria ed assurgendo, per quelli che nel tragico epilogo della vicenda lo seguirono nel sacrificio, per i superstiti e per le generazioni future, ad eroico simbolo dell'onor militare. - Cefalonia, 9 - 22 settembre 1943 | SECONDA GUERRA MONDIALE MARE EGEO - CEFALONIA 08-24 SETTEMBRE 1943
DIVISIONE FANTERIA ACQUITOTALE FORZA EFFETTIVA:
CADUTI IN COMBATTIMENTO CONTRO LE FORZE TEDESCHE:
GIUSTIZIATI AL MOMENTO DELLA RESA:
FUCILATI DOPO LA CAPITOLAZIONE:
FERITI IN MARE PER AFFONDAMENTO DELLE NAVI CHE TRASPORTAVANO I PRIGIONIERI IN GRECIA:
ARRUOLATI NEI SERVIZI AUSILIARI DELL'ESERCITO TEDESCO:
ENTRATI NELLE FORMAZIONI PARTIGIANE GRECHE DELL'ISOLA:
RIENTRATI IN PATRIA IL 12 SETTEMBRE 1944 DOPO LA LIBERAZIONE DELL'ISOLA DA PARTE ANGLOAMERICANA:
| Circa 11.000 Uomini
Ufficiali 65 - Sottoufficiali e Truppa 1250
Ufficiali 165 - Sottoufficiali e Truppa 4750
Ufficiali 305 (esclusi iscritti PNF- Altoatesini Medici-Cappellani Militari)
2564
300
Tutti i rimanenti superstiti
1256 | ORDINE DEL COMANDO SUPREMO DELLA WEHRMACHT IN DATA 18/SETTEMBRE/1943: "A CAUSA DELL'INFAME E PRODITORIO COMPORTAMENTO DELLA DIVISIONE ACQUI A CEFALONIA NON DOVRANNO ESSERE FATTI PRIGIONIERI ITALIANI"
foto EDC
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