Imprenditore edile, vinse appalti per grandi lavori nella città e nel porto di Napoli; partecipò alla costruzione della strada fra Addis Abeba e il Mar Rosso.
L'aspetto della targa fa pensare che sia stato riutilizzato il supporto che durante il regime fascista era destinato a condannare le
sanzioni economiche irrogate all'Italia dalla Società delle Nazioni per l'aggressione all'Etiopia.