Gli autori della letteratura latina non sono mai così difficili e di incerta interpretazione come le "imitazioni" dei secoli più recenti: in questa epigrafe certa è la data (1835) e certo l'amministratore provinciale sotto cui fu eseguita l'opera (il cavaliere Alberto Nota); sono invece imbarazzato nel cogliere il senso del resto: forse si dice che questo luogo venne ingentilito (CULTIOR) quando fu concesso spazio (AREAM) ad una sorta di originale costruzione di forma neoclassica come un tempio (NOVO… TEMPLO), dopo che fu scavata la fossa per la ghiacciaia (EVERSA GLACIALE CELLA: ma "eversa" normalmente ha significato negativo, ad indicare un rovesciamento, una eliminazione). A contrastare ulteriormente questa mia audace elucubrazione c'è il fatto che nel bigotto Piemonte di Carlo Alberto mi sembra difficile che si chiamasse "tempio" una prosaica ghiacciaia!
Chi ha idee migliori
me le mandi !