Da giovane nutrì idee libertarie, repubblicane e anarchiche; fu insegnante e pubblicista; nel 1923 studiò teologia e si accostò alla Chiesa Valdese; da sempre antifascista, nel 1943 aderì al Partito d'Azione e fu commissario politico nelle brigate Val Pellice e Val Germanasca, V Divisione Alpina, di Giustizia e Libertà. Catturato in un rastrellamento nazifascista, fu deportato nei lager; a Mauthausen venne ucciso nella camera a gas pochi giorni prima che il campo fosse liberato dagli Alleati. |