Insegnante di Diritto a Pisa, patriota, combatté volontario a
Curtatone, dove fu ferito e fatto prigioniero; tornato in Toscana, con Guerrazzi e Mazzoni entrò nel triumvirato che resse la Toscana dopo la fuga del Granduca. Al ritorno di Leopoldo II dovette esulare a Parigi e tornò solo dopo l'Unità, quando venne eletto deputato.