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Di nobile famiglia, avviato alla carriera militare, divenne capitano di ventura al soldo di diversi committenti, conquistandosi per meriti il titolo di cavaliere. Nel 1413 l'antipapa Giovanni XXIII gli assegnò il feudo di Montone; nel 1424 ebbe la nomina di Gran Conestabile del Regno di Napoli. Morì per ferite ricevute in battaglia o assassinato. |
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(Testo)
"Braccio, subito giunto, gli furono aperte le porte e con una voce da tutto il popolo fu chiamato Signore. Roccacontrada fu il primo fondamento della sua futura grandezza ed il primo ridotto del grande imperio ch'egli s'acquistò poi".Gianantonio Campano (De Vita et Gestis Braccii Perusini) |
Lungo questa valle, detta dei mulini, nel giugno 1407 Braccio Fortebraccio dei Conti di Montone, chiamato in soccorso di Roccacontrada, ora Arcevia, ruppe il lungo assedio posto con 2000 cavalieri ed altrettanti fanti da Ludovico Migliorati, già Signore di Fermo, Rettore della Marca e da Agnolo dal Foco della Pergola.
Narra infatti Giovanni Simonetta nei suoi Rerum Gestarum Francisci Sfortiae Ducis Commentarii "Roccacontrada non era speranza di poterla per forza havere, ma per assedio o carestia d'acqua."
La Città di Arcevia a Braccio Conte di Montone 1407 - 2007
foto Lucci
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