Di idee patriottiche e repubblicane, nel Governo provvisorio toscano del 1849 fu ministro degli esteri; al ritorno del granduca dovette esulare a Londra; fu poi sostenitore dell'annessione al Piemonte e combatté con Garibaldi nella II Guerra d'Indipendenza. Dopo la spedizione dei Mille fu prodittatore della Sicilia. Nel 1872 fu eletto deputato ed ebbe incarichi ministeriali; nel 1896 venne nominato senatore.
Sopra la targa è affisso un bronzeo Bollettino della Vittoria. |