Al di là della produzione lagrimosa spesso più nota al grande pubblico, ha scritto poesie fra le migliori del '900 italiano. Ben distinguibile è la sua poetica simbolista (illustrata nelle pagine di
Il Fanciullino), e altrettanto il suo superamento del linguaggio poetico tradizionale. Tra le raccolte di poesie meritano continua rilettura
Myricae,
Primi poemetti,
Nuovi poemetti,
Canti di Castelvecchio,
Odi ed inni,
Poemi conviviali.
La grande proletaria si è mossa è un discorso che Pascoli pronunciò in questo teatro il 26/11/1911 in occasione della guerra Italo-turca, che portò alla nostra conquista della Libia. Il discorso, imbevuto di argomentazioni nazionaliste e colonialiste, contrastava con il socialismo umanitario del giovane Pascoli.