Di idee liberali, vicine alla Carboneria, prese parte ai moti del 1821 e del 1831, riuscendo però ad evitare pesanti condanne; espresse le sue opinioni su giornali, in poesie (alcune in piemontese) e drammi; si laureò in legge e praticò l'avvocatura; preferì tuttavia la vita politica, entrando in Parlamento, fra i Liberali ma spesso in opposizione a Cavour.
La
statua è opera dello scultore Gabriele Ambrosio (1844-1918).