Leone Alberto Orvieto, nato a Livorno il 6/12/1866, per 44 anni era stato Rabbino di Bologna; si era rifugiato a Firenze illudendosi di potere lì sfuggire alle persecuzioni naziste, ma fu denunciato da una spia. Venne deportato ad Auschwitz assieme alla moglie,
Margherita Cantoni, nata a Mantova il 2/12/1882; entrambi vennero uccisi nelle camere a gas al loro arrivo nel lager.
Queste sono due delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi.