Collaboratore di
Lantermino al giornale
Il progresso della Val Maira, antifascista, venne accusato di aver finanziato le bande partigiane; fu deportato nei lager, dove trovò la morte.
In seguito all'uccisione del commissario del fascio Oreste Millone, per rappresaglia i nazifascisti il 2/1/1944 imperversarono su Dronero:
otto, fra partigiani e civili, vennero fucilati presso il Teatro Municipale,
un altro presso la scuola elementare; molti furono arrestati;
cinque di questi vennero deportati nei lager: Coalova era uno di loro.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. Nei
thumbnail alcuni momenti della cerimonia (13/1/2020).