Notaio con forti interessi per la botanica, nel 1846 fu tra i fondatori del giornale di agricoltura, industria e commercio Tornaconto, dove si cercava di promuovere tecniche per favorire il miglioramento nelle condizioni economiche della campagna; il clima politico favoriva anche interventi critici nei confronti dell'amministrazione austriaca e nell'aprile 1848 il periodico venne definitivamente chiuso per l'accanimento della censura. Meneghini partecipò poi all'insurrezione di Venezia; dovette quindi andare in esilio al ritorno degli austriaci, a Torino e Firenze. Sedette al Parlamento nazionale e, dopo il 1866, fu sindaco della sua città. |