Augusto Gallico, nato a Firenze il 25/9/1892, aveva sposato
Amelia Gallico, nata a Firenze il 24/2/1893; loro figli furono
Sergio, nato a Bettola (Pc) il 20/7/1918, e
Lucio, nato a Tunisi (TN) il 28/1/1933. Vennero qui arrestati, in casa loro, il 6 novembre 1943, caricati sul convoglio piombato n.3 il 9 novembre e deportati ad Auschwitz, dove giunsero il 14; appena scesi dal treno furono inviati nelle camere a gas.
Queste sono quattro delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di stenti o furono uccisi. Le pietre sono state posate il 23/1/2020.