Mano a mano che le truppe giacobine occupavano territori in Francia e poi in Europa, veniva eseguito un rito di alto simbolismo: era innalzato un palo ornato dai segni della Rivoluzione, l'arbre de la liberté. Qui -a più di 2 secoli di distanza- è stata replicata questa manifestazione: su un palo alto 6 metri è stato apposto un rosso cappello frigio in ceramica, con coccarda e nastro tricolore, e un cartello che si rivolge ai passanti dichiarando che questa terra è libera. L'opera, inaugurata il 20/3/2010, si deve a Gianni Lupini, supportato dall'Associazione Modellisti Chiaravallesi (cui devo le foto). |