Operaio, dopo l'8/9/1943 venne arrestato e deportato nel campo di lavoro di Neuengamme, vicino ad Amburgo (D), dove si producevano munizioni; trasferito nel sottocampo di Drütte, venne fucilato perché accusato di avere rubato delle patate.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi.
La posa di questa targa è avvenuta il 24/1/2020. |