Si rifugiò a Moncalvo (At) quando a Torino le SS imperversarono nella ricerca dell'ebreo; ma anche là non riuscì a nascondersi: in seguito ad una spiata fu arrestata e deportata ad Auschwitz; sopravvissuta fino all'approssimarsi dell'Armata Rossa, liberatrice del lager, trovò la morte nel successivo trasferimento forzato a Dachau.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. La posa di questa targa è avvenuta il 17/1/2017. |