All'indomani dell''Armistizio venne ucciso dai tedeschi che volevano occupare il cantiere navale di Sestri Ponente, di cui egli stava disponendo la difesa. È stato insignito di medaglia d'argento al V.M. alla memoria con la seguente motivazione: "Comandante di plotone addetto alla vigilanza di importante stabilimento, all'atto dell'armistizio, attaccato da forte reparto, con pronta iniziativa ed incurante del grave rischio cui si esponeva, si lanciava al contrassalto alla testa di un nucleo di animosi, cadendo fulminato da nutrito fuoco avversario. Il suo slancio generoso era però di esempio ai dipendenti che, con violenta reazione, ponevano in fuga il nemico. Fulgido esempio di audacia, di spirito di sacrificio, di completa dedizione al dovere".
Il suo paese natale ha nel sito web un
paginone che elenca personalità locali, decine e decine, di tutti i tipi, in qualunque settore, celebrate con grande enfasi. Del povero Matarese è solo citato il nome nell'elenco di "deceduti nella seconda Guerra Mondiale".