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Lodevole l'intento di questo artista, un po' prolissa e zoppicante la presentazione; non mi pronuncio sul risultato espressivo dell'opera. |
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(Testo)
| Genova (Genoa), novembre (November) 2012 - giugno (June) 2015 |
"GAME OVER"
(sulla Ludopatia)
autore (artist): Alfonso Bonavita| "Giocare significa fare esperimenti col caso" |
| (Novalis) | ..a Giò e a Lao! |
Come artista, soprattutto come cittadino, ho riflettuto molto e da molto tempo circa il grave fenomeno sociale rappresentato dalla dipendenza dal gioco il quale interessa, coinvolge
direttamente e/o indirettamente, quote importanti della società civile.
ll proliferarsi a dismisura di sale da gioco come pure di slot-machine presenti in quasi tutti gli esercizi commerciali e in ogni dove e ancora il massiccio acquisto tagliandi lotterie
di tipologie ed entità differenti, ebbene: ciò denuncia l'esistenza di un problema esteso su larga scala nazionale il quale coinvolge tutti gli strati della comunità italiana pertanto
con relativa ricaduta per la salute pubblica, per la normale tenuta del tessuto collettivo quindi, anche, sulla fiscalità generale.
Son stato testimone diretto e indiretto di storie drammatiche nelle quali persone di mia conoscenza hanno visto la loro esistenza distruggersi, giorno dopo giorno.
Nuclei familiari disgregarsi.
Tragedie umane consumarsi "nell'indifferenza" generale avvolte in stato di vergogna, umiliazione, quindi disperazione, desiderio di morte, morte!
Un Paese civile, evoluto, può tollerare tutto questo?
Può un essere umano, un cittadino, essere indifferente alla tragedia di un proprio simile, soprattutto se questa originata da cause assurde, quali appunto la dipendenza dal gioco?
No! Tutto questo non è accettabile!
Per tali ragioni ho deciso di realizzare, con l'ausilio di altri professionisti, artigiani, l'opera pubblica denominata "Game Over" come denuncia civile, monito pubblico, riflessione
generale, circa il dramma, il pericolo, costituito dalla questione della Ludopatia.
Storicamente i monumenti pubblici hanno avuto -tuttora hanno- scopo di raccogliere intorno ad essi l'attenzione, stimolare la presa di coscienza, della comunità in merito
determinati argomenti, circostanze, ovvero stimolare e preservare la memoria collettiva.
Quale migliore forma di denuncia, perciò, come artista, la realizzazione di una scultura sul tema ? Un'opera come parodia e pure metafora del Palo della Cuccagna (o Albero della
Cuccagna): nella cultura contadina, nella tradizione popolare italiana, era quello un evento "propiziatorio" per lenire i morsi della fame, perciò alimentare il corpo.
"Game Over" per alimentare futili aspettative, improbabili "ricchezze" alimentare il nulla!
Entrambi i "pali" (alberi) narrano di miserie, di differenti povertà!
Nella tradizione contadina la fame era causata dalla povertà, malattie, guerre, analfabetismo,....
Nella civiltà contemporanea, la nostra, la "fame" è causata dall'opulenza (egoismo), insoddisfazione, indifferenza, relativismo, assenza di prospettive.... .
Il "Palo della Cuccagna" (Albero della Cuccagna) offriva cibarie, indumenti, .... per sopravvivere. "Game Over" offre illusioni, vane speranze di successo, pertanto l'abisso, il buio nel
corpo e nell'anima! |
| "Dio non gioca a dadi con l'universo" |
| (Albert Einstein) | Alfonso Bonavita, artista |
(segue la traduzione del testo in inglese; infine sono elencati i dati tecnici dell'opera e i ringraziamenti, che non trascrivo)
foto EDC
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