Capo operaio all'Ansaldo di Cornigliano (Genova), antifascista, dopo l'Armistizio aderì alla Resistenza assumendo il comando di un distaccamento della brigata SAP "Buranello". Negli scontri con le Brigate Nere che precedettero l'insurrezione venne catturato, torturato e fucilato assieme al compagno
Spataro.