Fu l'ultimo vescovo "residenziale" di Cervia, nominato nel 1877.
L'arcidiocesi di Ravenna è antichissima, attestata già dall'inizio del III sec.; quella di
Cervia è documentata dalla fine del V sec., quando la città si chiamava ancora Ficocle. Dal 948, quando cominciò a comparire il nome di Cervia, la diocesi divenne suffraganea di Ravenna. Alla morte di Foschi, nel 1909, l'arcivescovo di Ravenna,
Pasquale Morganti, fu nominato pure vescovo di Cervia. Questa fusione divenne ufficialmente definitiva nel 1986.
Lo stemma araldico fu posto sul palazzo vescovile nel 1902, dopo restauri ed ampliamento della Curia, consentiti dai proventi che Foschi poté realizzare scoprendo che c'era un grande arretrato nel pagamento dell'affitto da parte del Municipio, ospitato in un
palazzo appartenente alla diocesi.