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Remo Savoi (Federico) e Renato Gentili (Stecchetti) erano diciottenni, entrambi di Sovicille (Si); parteciparono con una brigata partigiana al recupero del grano ammassato nel silos di Monticiano, prima che fosse requisito dai nazifascisti; un'autoblindo tedesca interruppe l'impresa e cominciò a sparare; ci fu il generale fuggi fuggi, ma Savoi e Gentili rimasero a terra sanguinanti; Gentili era morto, Savoi venne poi finito da un militare tedesco. Furono insigniti di medaglie al valore partigiano alla memoria. |
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(Testo)
"GIOVANI, CHE IN QUESTA PALESTRA TEMPRATE LE ENERGIE CON IL PENSIERO RIVOLTO AL FUTURO, DESIDEROSI DI PACE, DI LIBER TÁ, DI UNA VITA SERENA E GIOIOSA CHE È DIRITTO DI OGNI UOMO POS SEDERE, RICORDATE CHE PER ASSICURARE A VOI ED A TUTTO IL POPOLO ITA LIANO QUESTI TESORI ED IL GRANO ALLA POPOLAZIONE DI MONTICIANO, DUE PARTIGIANI DELLA DIVISIONE D'ASSALTO GARIBALDI "SPARTACO LAVAGNINI"
| SAVOI REMO E GENTILI RENATOEBBERO IN QUESTO LUOGO LE GIOVANI VITE STRONCATE DAL PIOMBO NAZISTA. AL LORO PURO ESEMPIO DI DEDIZIONE ALLA LIBERTÁ ED ALLA GIUSTI ZIA, SI ISPIRI LA NOSTRA VITA. NEL VENTENNALE DEL GLORIOSO SACRIFICIO, IL COMUNE HA VOLUTO POR RE A MEMORIA IMPERITURA. |
MONTICIANO LI 4 GIUGNO 1964" |
foto Zatini
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