Autore di romanzi, novelle e commedie; nel teatro riuscì ad esprimere al meglio le sue concezioni sull'assurdità dell'esistenza, sul relativismo conoscitivo, sul contrasto tra vita e forma. Nel 1934 ottenne il premio Nobel per la letteratura.
La scena plastica raffigura il momento in cui il personaggio del racconto pirandelliano esce dalla miniera di notte e rimane sbalordito a scoprire la luminosità della luna. La miniera da cui esce ha un nome: Taccia Caci, la
zolfara che il padre dello scrittore ebbe in gestione e che ispirò il racconto.