Antifascista, dopo l'Armistizio si unì al "Gruppo Tigre", agguerrita banda partigiana che fiancheggiava le brigate Garibaldi nei monti fra Marche ed Umbria. Durante un
rastrellamento tedesco fu tra i pochi che affrontarono il nemico per consentire al grosso dei compagni di ritirarsi al sicuro. Morì nello scontro.