Pittore, fece il suo apprendistato in area fiamminga, a Bruxelles e poi Bruges. Si specializzò in pittura sacra di grandi dimensioni, come trittici devozionali. La fama raggiunta dalle sue opere gli fruttò anche ben remunerate commissioni di ritratti.
Secondo alcuni studiosi il
trittico conservato in questa chiesa fu commissionato a Memling, anche se l'opera dovette essere completata da un allievo dopo la morte del maestro (1494) e giunse in liguria nel 1499; lo stile comunque rimanda alla scuola di Memling. L'acquirente era Andrea della Costa, originario di S.Lorenzo, commerciante di allume che aveva affari nelle Fiandre; per celebrare il suo matrimonio con Agnese Adorno fece dipingere tre scene, quella centrale con il martirio del santo da cui prendeva il nome, quella di sinistra che riproduceva l'episodio delle nozze di Cana e quella di destra la resurrezione di Lazzaro. Donò poi il trittico alla chiesa del suo paese natale.