Da giovane frequentò il salotto della regina Cristina di Svezia e poi l'Accademia dell'Arcadia. Divenne cardinale nel 1690 e papa dal 23/11/1700. Mostrò particolare attenzione per le lettere, le arti e le scienze.
Qui è ricordato per i soccorsi prestati alla città di Cascia in seguito al grave
terremoto che colpì la zona nel 1703.
Per chi vuole cimentarsi nella traduzione dal latino ma si trova impacciato in mezzo alle abbreviazioni trascrivo l'epigrafe in forma testuale completa e con la correzione di un piccolo refuso del lapicida (VESTIGALIBUS per VECTIGALIBUS): CLEMENTI XI PONTIFICI MAXIMO / QUOD VETUSTISSIMUM CASSIAE OPPIDUM EIQUE ADIACENTIA CASTRA / IMMANI TERREMOTU CONCUSSA AC PENE FUNDITUS EVERSA / RESTITUENDA CURAVERIT
UBERI ATTRIBUTO PECUNIAE SUBSIDIO / PUBLICIS VECTIGALIBUS IN QUINQUENNIUM REMISSIS / DELECTOQUE AD OPUS URGENDUM SPECTATAE SOLERTIAE PRESULE / ET COMMISSARIO PONTIFICIO PETRO DE CAROLIS ROMANO UTRIUSQUE SIGNATURAE / REFERENDARIO CUIUS VIGILI CURA FERALIS CLADIS DAMNA / RESERTA SUNT / PRINCIPI BENEFICENTISSIMO ALTERI FERME CONDITORI / CONSULES AETERNI ANIMI MONUMENTUM POSUERUNT / GUBERNANTE CRISPOLDO CICCARELLIO IURIS UTRIUSQUE DOCTORE / ANNO DOMINI MDCCIIII.