Architetto, antifascista, dopo l'Armistizio aderì alla Resistenza costituendo una delle prime bande partigiane della zona del lago d'Orta; passò poi nella Val d'Ossola, dove morì assieme a suoi 12 compagni in uno scontro con truppe tedesche. Fu insignito di medaglia d'oro al V.M. alla memoria con questa motivazione: Primissimo fra i primi volontari della libertà, organizzava la resistenza nelle sue valli ed in pianura, conducendo personalmente le più temerarie imprese. Ferito una prima volta, non desisteva dalla durissima vittoriosa attività e rapidamente conquistava al suo nome una leggendaria e cavalleresca aureola. Di ritorno da un’azione, veniva attaccato da forze venti volte superiori, ma sdegnoso di ripiegare o di arrendersi, si asserragliava con pochi compagni in un casolare e accettava l’impari combattimento. Riportava diverse ferite e continuava nella lotta ardente finché dopo altre tre ore di combattimento cadeva gloriosamente insieme a tutti i suoi compagni. |