Maestro, dopo l'Armistizio entrò nella Resistenza, iscrivendosi al Partito Comunista clandestino. Nel dopoguerra collaborò con diverse testate giornalistiche e scrisse moltissimi racconti e filastrocche per bambini, e un breve ed originale saggio di pedagogia, fuori dai canoni accademici: Grammatica della fantasia (1973). Fra gli scritti creativi meritano sicuramente menzione le Favole al telefono (1962). |