Fedele Calvosa, nato a Castrovillari (Cs) il 3/10/1919, era magistrato, nel 1972 nominato Procuratore capo al tribunale di Frosinone; seguiva processi non legati a vicende politiche o terrorismo, salvo un'indagine che riguardava 19 operai di uno stabilimento tessile accusati di aver attuato un picchetto "duro". Fu questo il motivo per cui 4 membri delle Formazioni Comuniste Combattenti gli tesero un agguato, uccidendo lui, Luciano Rossi -l'autista dell'auto che lo portava al lavoro- e Giuseppe Pagliei, un agente di scorta. Per errore i terroristi colpirono a morte anche uno dei loro, che dovettero abbandonare per strada; questo permise agli inquirenti di scoprire tutti i partecipanti all'attentato, processarli e condannarli all'ergastolo.