Poeta che iniziò la sua attività come giullare e poi fu accolto dalle corti come trovatore, utilizzando la lingua e i modi della poesia provenzale. È celebre perché Dante immagina di incontrarlo nel Purgatorio e gli fa incarnare l'amor patrio quando si abbraccia col mantovano Virgilio. Non vi è certezza sulla data di nascita e sul luogo di morte.
La sua vita di poeta gravitò principalmente fra la pianura padana e la Provenza; ma fu al seguito di Carlo d'Angiò quando il re marciò contro le armi sveve e sconfisse a Benevento Manfredi, figlio di Federico II. Carlo, nuovo re di Sicilia, gli donò piccoli feudi, fra cui il castello di Civitaquana. |