Ingegno poliedrico, fu pittore, ingegnere, inventore, scienziato; questo suo indagare senza pregiudizi in ogni ambito dell'attività umana incarnò perfettamente lo spirito del Rinascimento. Lavorò per i Medici a Firenze, per gli Sforza a Milano e in altre corti italiane; concluse la sua vita in Francia, al seguito del re Francesco I.
È uno dei medaglioni che ornano la facciata meridionale del palazzo. L'identificazione non suscita dubbi. |