Studioso di giurisprudenza in gioventù, insegnò retorica e fu storiografo del re Carlo III; creò la filosofia della storia.
I principi di scienza nuova d'intorno alla comune natura delle nazioni sono la sua opera fondamentale.
È uno dei medaglioni che ornano la facciata meridionale del palazzo. In un primo momento il profilo mi aveva fatto pensare ad
Antonio Magliabechi (Firenze 1633-1714): erudito classicista e bibliofilo, accumulò un ricco e scelto patrimonio librario che volle fosse aperto al pubblico dopo la sua morte; questa Biblioteca Magliabechiana, accresciuta di altri cospicui lasciti di dotti, divenne in seguito la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Chi più di lui avrebbe potuto figurare in questa serie di medaglioni? Per sicurezza ho contattato il profilo Facebook della
BNC, che con una sollecita e cortese risposta ha corretto l'equivoco, segnalandomi anche i documenti di appoggio.