L'orologio è rimasto fermo all'ora in cui lo bloccò la scossa più forte. Forse quell'orologio andava un poco avanti, perché i cronometri dei centri sismici hanno registrato la scossa alle ore 3,32 del mattino di quel 6 aprile.
La citazione è del gesuita
Giacomo Lubrano (Napoli 1619-93), predicatore e poeta.