Fratello minore di
Gino, anch'egli intraprese la carriera sportiva. Durante la
Targa Chiari, gara del campionato regionale dilettanti, fu investito da un'automobile e riportò diverse fratture; ricoverato d'urgenza in ospedale, venne operato ma spirò due giorni dopo, per un errore del chirurgo (che morì nel 1959 lasciando una lettera in cui ammetteva questo suo sbaglio).