Oltre che poeta, romanziere, autore di novelle, drammaturgo, D'Annunzio fu anche spettacolare partecipe delle vicende del tempo, belliche, politiche, mondane. Insomma, un incredibile creatore di idee e realtà, con la parola e col gesto (di qui l'aggettivo che più gli si adatta:
immaginifico).
L'epigrafe cita i versetti 31-33 del
II Salmo per i nostri morti nei
Canti della guerra latina (1918).
Per le altre scritte sul luogo vedi
qui.