Quella di Dario Cecchini è forse la
macelleria più famosa d'Italia, specializzata in "fiorentine". Cecchini ha fatto affiggere la lapide fuori dalla sua bottega alla scadenza di una direttiva della UE (1 aprile 2001) che per alcuni mesi proibì la vendita di tagli di carne con l'osso in seguito al crescente numero di casi di encefalopatia spongiforme ("mucca pazza").