Seguendo le orme di uno zio cardinale, intraprese la carriera ecclesiastica e nel 1642 fu nominato arcivescovo di Salerno, con dispensa perché ancora non aveva l'abito sacerdotale; nel 1647 vestì la porpora e nel triennio 1648-51 fu Legato apostolico a Bologna.
Alla riga 12 è definito amico sia di Astrea sia di Pallade per significare che esercitava in eguale misura la giustizia e la sapienza. |