Morì nella battaglia (21/1/1941) in cui gli italiani cercarono di contrastare alle truppe britanniche ed australiane la conquista del porto di Tobruch, nella Libia orientale. Fu insignito di medaglia d'argento al V.M. alla memoria con la seguente motivazione: "Comandante di plotone di un battaglione carri destinato, a causa delle avarie riportate in precedenti duri combattimenti, a difesa in postazioni fisse di una piazzaforte, martellata dal mare, dal cielo e da terra ed investita da soverchianti forze corazzate e meccanizzate, incurante dell'intenso fuoco avversario e delle gravi perdite subite impegnava fiera, accanita lotta, respingendo ripetuti attacchi nemici. Colpito a morte, cadeva incitando i suoi carristi alla estrema resistenza". |