Durante la Resistenza fu staffetta nelle formazioni Matteotti, a Torino e nelle Marche; arrestata, riuscì ad evadere. A Milano incontrò
Sandro Pertini, inviato del CLN; nel 1946 si sposarono. Fu poi giornalista e interruppe la carriera quando il marito venne eletto Presidente della Repubblica; riprese quindi gli studi universitari, laureandosi e specializzandosi in psicologia; fu attiva presso diversi ospedali romani nella battaglia contro le farmacodipendenze e l'alcolismo.