Ingegnere, progettista e designer, lavorò prima alla Fiat, poi alla Ghia e, dal 1957, alla Chrysler negli USA; nel 1969 tornò in Italia, al Centro Ricerche Fiat di Orbassano; infine si dedicò all'insegnamento nel Politecnico torinese. Antifascista, durante la guerra aveva operato per la comunicazione tra forze Alleate e formazioni partigiane, riuscendo a non farsi scoprire; suo fratello minore, l'avvocato
Alberto, invece era stato arrestato e fucilato dai tedeschi.