Aderente al Partito Comunista clandestino, durante la guerra fu tra i primi organizzatori di gruppi partigiani di resistenza e comandò un distaccamento della 7^ brigata GAP Garibaldi. Fu tra gli autori dell'audace
raid che il 9/8/1944 liberò dal carcere di S.Giovanni in Monte centinaia di prigionieri politici ed ebbe un ruolo di comando anche nella battaglia di
Porta Lame del 7/11/1944. Nel dopoguerra fu insignito di medaglia d'argento al V.M. e svolse ruoli nell'amministrazione locale