Era un bambino che il 29/9/1994 viaggiava sull'auto dei genitori, turisti statunitensi, in direzione di Reggio Calabria; due malviventi credettero che fosse l'auto di un gioielliere e
tentarono una rapina, partì un colpo di pistola e il proiettile trapassò il capo di Nicholas, che dormiva sul sedile posteriore. Fu ricoverato all'ospedale di Messina ma morì due giorni dopo. I genitori consentirono l'espianto degli organi, una scelta che allora in Italia non era ancora molto condivisa, dando così esempio per una evoluzione culturale su questa civile pratica.