Non capisco il senso dell'espressione "A VITA" della prima riga; forse l'estensore ha preso spunto da modelli di epigrafi più antiche e ha frainteso l'aggettivo "AVITA" riferito alla casa, spesso usato nelle lapidi ottocentesche per indicare il radicamento del personaggio a quel luogo (e infatti di "Desiderio Gori" e "Pier Antonio Gori" se ne ritrovano più d'uno nei documenti relativi a questa zona, a partire dal '700). Dalla nipote/figlia dei due personaggi ho ricevuto queste notizie: "Mio nonno Desiderio era dentista. Se n'è andato nel '76 e purtroppo non l'ho conosciuto. Mio babbo Pier Antonio era medico legale. Il babbo fece mettere la targa in memoria del nonno". |