Alberghini, classe 1927,
Campanini, 1926, e
Taddia, 1929, erano partigiani della brigata Garibaldi "Paolo"; nei giorni dell'imminente liberazione (20/4/1945) gli ultimi due catturarono e disarmarono un soldato tedesco, lasciandolo poi libero; questi tornò con un gruppo di commilitoni che li arrestarono e fucilarono. Alberghi morì il giorno dopo in uno scontro a fuoco con nazifascisti in fuga.