Cominciò come apprendista tessitore, poi si specializzò nel disegni di carte geografiche e aprì a Milano una tipografia; si ingrandi diventando un imprenditore della carta stampata negli anni in cui nasceva il Regno d'Italia; nel 1865 lanciò a Firenze
Il Corriere italiano; intanto apriva fonderie di caratteri da stampa e
cartiere. Il gruppo editoriale non ebbe però lunga continuità, per la scomparsa prematura di due nipoti che avevano seguito le orme del fondatore.