Uomo politico, scrittore in latino e in volgare, diede a questa lingua nascente una enorme poliedricità espressiva. La sua Divina Commedia è indubitabilmente uno dei grandi capolavori della letteratura mondiale, ma per gli italiani è anche la fucina della loro lingua, da cui sono uscite le più potenti raffigurazioni della realtà e dell'immaginazione.
I versi danteschi (Paradiso XI 43-47), messi in bocca a S.Tommaso d'Aquino, intendono descrivere la posizione di Assisi con un volo panoramico ricco di significati allegorici, inteso a preparare nelle degne dimensioni la celebrazione di S.Francesco. |