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Tenente di artiglieria, morì nella Grande Guerra, insignito di medaglia di bronzo alla memoria con la seguente motivazione: "Dava prova di grande fermezza di animo, rimanendo fermo e sereno all'osservatorio della sua batteria, per meglio regolarne il tiro, quando imperversava un violento e concentrato fuoco di artiglieria avversaria, finché un proiettile nemico di grosso calibro non lo uccise".
Con lui sono ricordati altri 4 compaesani caduti nella Grande Guerra. |
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(Testo)
TESO CON LO SGUARDO, CON L'ANIMA TUTT'UNO CON LA MACCHINA FERREA ATTENDE, OSSERVA, VIGILA. OGNI MOTO, OGNI PASSO NEMICO VEDE NELLA RAPIDA TREGUA LA MAMMA, I PARENTI, LA CASA, MA IMPAVIDO ATTENDE AL DOVERE SFERRA ANCORA COLPO SU COLPO |
RISPONDE CON FURIA CRESCENTE AL FUOCO DELLA MITRAGLIA S'IMMOLA FINO A RAGGIUNGERE |
IL TEN. VALMIRO LANARI N.IL XII-II-MDCCCXCIV M.IL VII-V-MCMXVI LASCIANDO ALLA MAMMA, AI PARENTI DI BRONZO GLORIOSA MEDAGLIA PASSANTE - SOSTA - MEDITA - PREGA |
CAP.M. FAGIOLO AMERIGO - CAP. ROMUALDI EVELINO MAR. FIORETTI RUGGERO - SOLD. CARLACCINI EDO ---- I COMBATTENTI REDUCI NELLA MEMORIA E NEL MARMO VI VOLLERO ETERNATI STIFONE 8 - 5 - 1948
foto Gerbi
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