Andrea Cattabeni (Senigallia 1793-1856) fu avvocato, di idee moderatamente patriottiche; contribuì ad elaborare la Costituzione provvisoria delle Province Unite (Romagna, Marche e Umbria) nei moti del 1831; poi appoggiò i primi gesti liberali di Pio IX; ma quando il papa fuggì a Gaeta si candidò e fu eletto alla Costituente della Repubblica Romana. Suoi figli furono Vincenzo (Senigallia 1820-1864) e Giovan Battista (Senigallia 1822-Napoli 1868). Nel 1848 entrambi combatterono in Veneto. Dopo la caduta della Repubblica Romana e il ritorno del papa sui suoi domini dovettero andare in esilio. Ritornarono nel 1859-60; Vincenzo e Giovan Battista combatterono con Garibaldi contro i Borboni, ricevendo promozioni sul campo e riconoscimenti; Giovan Battista fu ferito a Caiazzo, dove venne salvato dal cugino Attilio, che scrisse una cronaca di quella battaglia. Vincenzo, che era stato aiutante di campo di Garibaldi all'Aspromonte, di questo episodio aveva conservato la calza dell'eroe intrisa di sangue, come sacro cimelio. Giovan Battista, che aveva dovuto anche difendersi da un'iniqua accusa infamante (rapina), morì di colera. |